
COMUNICATO STAMPA - L'ETF pubblica un'analisi sul ritiro di USAID: A rischio lo sviluppo dell'istruzione e delle competenze a livello globale
Torino, 23 aprile 2025 - La Fondazione europea per la formazione (ETF) ha pubblicato oggi un nuovo rapporto che analizza le implicazioni globali del ritiro dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) dall'istruzione internazionale e dallo sviluppo delle competenze. Lo studio, Impact of USAID Withdrawal on Global Education and Skills Development (Impatto del ritiro di USAID sull'istruzione e lo sviluppo delle competenze a livello globale), mette in evidenza la portata e l'entità senza precedenti dell'interruzione dell'official development assistance (ODA) e richiede un'azione urgente e coordinata da parte degli stakeholder internazionali.
Con oltre 1 miliardo di dollari di stanziamenti annuali per l'istruzione, l'USAID era il più grande donatore bilaterale del mondo nel settore. Il suo brusco ritiro all'inizio del 2025, in seguito agli ordini esecutivi della nuova amministrazione statunitense, ha provocato la cancellazione di 396 programmi educativi in 58 Paesi. Il rapporto documenta le gravi implicazioni per l'accesso, la qualità e l'equità dell'istruzione in tutto il mondo, in particolare per le ragazze, i rifugiati e le comunità emarginate.
I risultati principali includono:
- L'USAID in precedenza rappresentava il 30% dell'ODA globale per l'istruzione, e più della metà era convogliata attraverso programmi gestiti dall'USAID.
- I Paesi più colpiti sono Giordania, Egitto, Libano, Afghanistan e Malawi, dove l'USAID ha svolto un ruolo cruciale nella riforma del sistema, nell'istruzione dei rifugiati e nell'accesso delle ragazze alla formazione.
- Il ritiro rischia di invertire i progressi verso l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4 (SDG4), di aumentare il divario di genere e di aggravare la disoccupazione giovanile.
- Potrebbero seguire cambiamenti geopolitici, con altri attori come la Cina che potrebbero espandere la loro influenza negli aiuti all'istruzione.
Il rapporto delinea un percorso strategico per la comunità internazionale, compresa l'Unione europea. Le azioni raccomandate tengono conto della Global Gateway Initiative (300 miliardi di euro) e dell'approccio Team Europe, e comprendono l'aumento dei finanziamenti, il rafforzamento del coordinamento multilaterale, la tutela degli studenti vulnerabili e l'investimento in meccanismi di finanziamento innovativi come i social impact bond.
Il rapporto invita i governi nazionali, le fondazioni private, la società civile e il mondo accademico a mobilitarsi collettivamente per rispondere alla carenza di fondi. Sottolinea l'importanza di proteggere l'istruzione come pietra miliare della stabilità, dello sviluppo economico e della pace.
Questo studio è stato condotto da Elena Walls su richiesta dell'ETF. Rappresenta un contributo fondamentale per comprendere l'intersezione tra la politica degli aiuti esteri e lo sviluppo del capitale umano, nonché il ruolo dell'Ue nella salvaguardia del futuro dell'istruzione globale.
Il rapporto completo è disponibile sul sito web dell'ETF.
Background
La Fondazione europea per la formazione (ETF), con sede a Torino, è l'agenzia dell'Ue che si occupa di sostenere le riforme dell'istruzione, della formazione e dei mercati del lavoro nei 28 Paesi partner che circondano l'Unione europea, con particolare attenzione all'allargamento dell'Ue e alle politiche di vicinato.
Contatto stampa
Daria Santucci, +39 366 9639638, mediarelations@etf.europa.eu